Scudetto 23
1994/1995
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In piedi: Fabrizio Ravanelli, Moreno torricelli, Sergio Porrini, Ciro Ferrara, Paulo Sousa, Angelo Peruzzi; Accosciati: Giancarlo Marocchi, Robert Jarni, Roberto Baggio, Gianluca Vialli, Angelo Di Livio.
Il campionato vede per la prima volta attribuire i 3 punti per la vittoria e la Juventus comincia arrancando. La svolta arriva a fine ottobre e ha un inizio simbolico con la rovesciata con cui un rigenerato Gianluca Vialli insacca la porta della sua Cremonese. Un Vialli senza fronzoli e senza capelli, rigenerato dalla cura Lippi-Ventrone, cambia amuleto (il polsino bianco sostituito dal polsino nero brandizzato Kappa) e prende in mano la squadra trascinandola fino alla conquista del titolo d’inverno. Simbolica, su tutte, la vittoria in rimonta contro la Fiorentina, con doppietta di un indomito Vialli e capolavoro finale di Del Piero. Nei mesi successivi la Juve dal punto più alto della classifica continua a macinare vittorie fino al 4-0 finale in casa contro il Parma, che sancisce il ritorno del Tricolore sulle maglie bianconere dopo nove anni. Un successo che i calciatori bianconeri dedicano al loro compagno di squadra Andrea Fortunato, scomparso il 25 aprile, neanche ventiquattrenne, dopo aver lottato per quasi un anno contro la leucemia.
