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Juventus 1995/1996

Scritto da:

Fino

In alto: Massimo Carrera, Sergio Porrini, Moreno Torricelli, Attilio Lombardo, Vladimir Jugović, Alessio Tacchinardi, Fabrizio Ravanelli, Ciro Ferrara, Pietro Vierchowod, Michele Padovano; Al centro: Sergio Giunta (Massaggiatore), Didier Deschamps, Luca Fusi, Aldo Esposito (Fisioterapista), Narciso Pezzotti (Vice Allenatore), Marcello Lippi (Allenatore) Ivano Bordon (Preparatore dei Portieri) Giampiero Ventrone (Preparatore Atletico), Paulo Sousa, Giancarlo Marocchi, Giuseppe Giordano (massaggiatore). Seduti: Nicola Visenti, Juan Pablo Sorín, Angelo Di Livio, Angelo Peruzzi, Gianluca Vialli, Michelangelo Rampulla, Alessandro Del Piero, Gianluca Pessotto, Alessandro Orlando.

La Juventus Campione d’Italia dopo anni di digiuno ha finalmente una spina dorsale riconoscibile, ma per la prima partecipazione alla Champions League servono innesti di giocatori esperti. Ecco che arrivano alla corte di Mister Marcello Lippi i blucerchiati Vierchowod, Lombardo e Jugović, fortemente raccomandati dall’ex doriano Vialli. Completano la campagna acquisti il fluidificante di sinistra Gianluca Pessotto e la punta di riserva Michele Padovano. Lascia la maglia bianconera dopo un’estate di tira e molla Roberto Baggio per fare spazio all’emergente Del Piero, su cui la società punta per ragioni anagrafiche ed economiche. Un passaggio di consegne che non mancò di destare perplessità nei tifosi, scettici che lo sbarbato ventenne di Conegliano Veneto potesse sostituire il Divin Codino. L’attacco non subì stravolgimenti, confermando l’assetto che aveva portato al 23° tricolore. In campionato la stagione juventina ha un percorso di alti e bassi determinati dal calendario della Champions, vero obbiettivo stagionale per motivi di prestigio e soprattutto per motivi economici. Ciò non impedì agli uomini di Lippi di aggiudicarsi in gennaio la prima Supercoppa di Lega nella rivincita contro il Parma, eterna rivale della stagione precedente. Mentre la lotta scudetto prende subito una piega ben precisa indirizzandosi verso Milano, sponda rossonera, in Champions la Juve fa una vera e propria cavalcata vincente che inizialmente ha per protagonista proprio il nuovo numero 10 Alessandro Del Piero che infila cinque reti consecutive nelle prime cinque sfide. Superati i Quarti contro il Real Madrid, dopo la battuta d’arresto al Santiago Bernabeu e la successiva remuntada a Torino, viene surclassato il Nantes e sconfitto ai rigori l’Ajax, detentore del titolo, in una finale indimenticabile disputata allo Stadio Olimpico di Roma. È storia.