Juventus 1989/1990
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In alto: Roberto Tricella, Pasquale Bruno, Nicolò Napoli, Dario Bonetti, Sergej Alejnikov, Daniele Fortunato, Angelo Alessio, Pierluigi Casiraghi; Al centro: Claudio Gaudino (Preparatore Atletico), Andrea Caverzan, Salvatore Schillaci, Giancarlo Marocchi, Dino Zoff (Allenatore), Luigi De Agostini, Roberto Galia, Paolo Siroti, Gaetano Scirea (Vice Allenatore); Seduti: Valerio Remino (Massaggiatore), Alexander Zavarov, Stefano Tacconi, Sergio Brio, Adriano Bonaiuti, Rui Barros, Guido Rumiano (Massaggiatore).
La stagione 1989/1990 è subito segnata dalla prematura scomparsa del Vice Allenatore Gaetano Scirea, 36 anni, bandiera della Juventus, morto in un incidente stradale il 3 settembre 1989 a Babsk, in Polonia, dove si era recato per visionare la squadra del Górnik Zabrze, prossimo avversario della Juventus in Coppa UEFA. La rosa dell’anno precedente è in parte confermata con qualche innesco di sostanza: Cabrini lascia dopo tredici stagioni e in difesa arrivano Dario Bonetti e Daniele Fortunato. A centrocampo Sergej Alejnikov, compagno di Zavarov nella nazionale sovietica, e in attacco si scommette su due giovani promettenti provenienti dalla serie B: Pierluigi Casiraghi e il capocannoniere uscente del torneo cadetto, Salvatore Schillaci. In campionato le big Napoli e Milan sono insormontabili, ma la Juve cresce alla distanza e porta a casa il terzo double continentale della sua storia: Coppa Italia contro il Milan e Coppa UEFA contro la Fiorentina. Un miracolo sportivo che tuttavia non basta a riconfermare Mister Zoff, già da mesi “scaricato” dai nuovi vertici societari, subentrati dopo una rivoluzione societaria che ha portato alle dimissioni del Presidente Giampiero Boniperti, in carica dal 1971 e in disaccordo con il nuovo corso ubriacato dall’invidia per il Milan di Berlusconi e Sacchi.
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